L’animo umano e le nostre colpe riflesse in un film e un manga

da | Feb 10, 2021 | Cinema off e pizza | 1 commento

Ciò di cui è fatto il campo di gioco su cui disputo la mia partita in questa mia servile (in senso “fantozziano”) e umile rubrica l’ho chiarito in parte – per trasparenza – nel mio primo articolo che non vi invito a rileggere perché ve lo riassumo qui di seguito: la mia idolatria per la pizza (mangiata possibilmente davanti a un buon film) e l’amore per il Cinema “inclusivo”; la mia piccola missione è quella di stimolare, nella maniera più semplice e diretta possibile, la curiosità di chi ha tempo e voglia di andare oltre una semplice pizza marinara, oltre le proposte dei grandi distributori cinematografici o della maggior parte delle tivvù generaliste. Il tutto con la consapevolezza di non possedere alcuna verità assoluta sulla Settima Arte. Chi dice di averle, mente sapendo di mentire!

PIZZA TIME!

Da oggi in poi, se riuscirò a ricordarlo, prima di passare al film della settimana vi riporterò un suggerimento per condire le vostre pizze fatte in casa (fiducioso che tutti sappiano come si fa un impasto decente).

Inizio con qualcosa di facile e adatto all’inverno:

PIZZA TALEGGIO E FUNGHI PORCINI

  • base bianca di fiordilatte
  • porcini freschi tagliati grossolanamente (potete usare anche i congelati dopo una breve passata in padella)
  • fette di taleggio

Gli ingredienti vanno messi tutti in cottura. Appena sfornata la pizza, aggiungere un giro di olio evo e un po’ di prezzemolo fresco.

SEGUITEMI PER ALTRE MERAVIGLIOSE RICETTE (scusate, non ho resistito)

Invece ora passiamo a qualcosa di più complicato, ma anche affascinante…

“Scuote l’anima mia Eros | come vento sul monte | che irrompe entro le querce | e scioglie le membra e le agita | dolce, amaro, indomabile serpente.”

(Saffo)

“Il cobra non è un serpente…”

(Donatella Rettore su musica di Claudio Rego)

(Nota: le immagini incluse in questo articolo si riferiscono sia al film che al manga)

UZUMAKI (うずまき) / SPIRALE)

ANNO: 2000
DURATA: 90 min
GENERE: chi può dirlo?!
REGIA: Higuchinsky (pseudonimo di Akihiro Higuchi)
SCENEGGIATURA: Takao Nitta, basato sul manga di Junji Itō (tutti dicono sia un capolavoro… il manga)
PRODUZIONE: Giappone
CAST PRINCIPALE: Eriko Hatsune, Hinako Saeki, Fhi Fan, Eun-Kyung Shin, Ren Ōsugi

TRAMA (GIUSTO IL MINIMO SINDACALE)

Kirie Goshima è una tranquilla studentessa di una piccola cittadina giapponese, ma la sua vita è destinata a essere letteralmente “rivoltata” quando un inquietante mistero comincia a sorgere tutt’attorno a lei. Per primo, il padre del suo fidanzato inizia a essere ossessionato da una strana figura a spirale. Ma questo è solo l’inizio…

APPROFONDIMENTI E CURIOSITÀ (MENO DEL MINIMO SINDACALE, GIUSTO PER GIRARCI INTORNO)

Uzuamki è un direct to video ispirato da un notevole manga seinen (così mi suggeriscono dalla regia) dallo stesso titolo, opera del mangaka Junji Itō che lo ha elaborato tra il 1998 e il 1999.  Esattamente come il manga (pubblicato anche in Italia) la storia ci mostra, attraverso una serie di immagini disturbanti e, inizialmente incomprensibili, la frantumazione della quotidianità giapponese e lo svelarsi di una serie di orrori e le storture che la loro cultura tende troppo spesso a celare. Un vecchio trucco del Cinema di genere: mostro qualcosa di “fantastico” per descrivere il reale. Il film è davvero molto bizzarro, a volte ostico e disambiguo, ma in fin dei conti possiede tutto il fascino classico delle produzioni giapponesi indipendenti (momenti di comicità inclusi). Sotto l’aspetto tecnico, risulta interessante l’uso dei colori freddi – spesso tendenti al verde – da parte dell’esordiente regista altamente ispirato dal suo connazionale Sion Sono (recuperate i film di quest’ultimo, non ve ne pentirete). Peccato che l’impiego poco ponderato della computer grafica evidenzia senza pietà la ricerca di facili scorciatoie produttive. Alcune scene in cui le spirali del titolo sono in primo piano risentono di quanto appena descritto, ma si tratta comunque di un peccato veniale.

L’uzumaki, la classica forma ridondante che gira, gira, gira e si riavvolge ancora, senza mai concludersi e che si dirige verso… l’infinito.

Se volete alternare, tutto nello stesso film, visioni agghiaccianti e “lovercraftiane” (trash?), con il grottesco humor nipponico, ora sapete cosa fare. E nel caso i personaggi vi sembreranno tutti troppo distaccati da quello che gli accade intorno, tranquilli, si tratta solo della nota caratteristica dei giapponesi di voler pudicamente nascondere sentimenti e sensazioni.

TRAILER INTERNAZIONALE (IL FILM HA UNA VERSIONE DOPPIATA IN ITALIANO USCITA IN DVD PER LA DYNIT)

VISIONI (S)CONFINANTI

Perfect Blue (パーフェクトブル) (1997, Satoshi Kon), As the Gods Will (神さまの言うとおり (2014, Takashi Miike), Vampire Hunter D: Bloodlust (吸血鬼バンパイアハンターD ブラッドラス) (2001, Yoshiaki Kawajiri), Devilman (デビルマン Debiruman) (2004, Hiroyuki Nasu).

BONUS CON GLI OCCHI A MANDORLA. FILM COMPLETO SU YOUTUBE

SCAPPA DA GAPPA(大巨獣ガッパ)! WAAAAAAAATAAAAAHHHH!!!!!!

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1 commento

  1. gate io

    I read your article carefully, it helped me a lot, I hope to see more related articles in the future. thanks for sharing.

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