A Christmas Carol

da | Dic 23, 2021 | Fuori righe | 12 commenti

“Un vero atto di bontà ne ispira sempre un altro.”
Klaus – I segreti del Natale

Siamo quasi giunti alla fine di questo 2021. Un anno particolare, con alti e bassi e che ha mostrato come il cambiamento è sempre dietro l’angolo ed è proprio di cambiamento che proverò a parlare. Come ogni anno durante il periodo natalizio l’industria culturale sforna prodotti che riguardano le festività e tutti questi sono accomunati da una tematica: il cambiamento.
Non vi parlerò del romanzo classico di Charles Dickens “A Chirstmas Carol” o l’ormai onnipresente film “Una poltrona per due” che ci accompagna la sera di Natale ma vi farò conoscere l’opera di Yoshitoki Oima “A Silent Voice”

Il fantasma del Natale passato

Quando si parla di cambiamento si tende a girarci ed osservare ciò che abbiamo lasciato alle nostre spalle, a soppesare ogni tipo di esperienza che abbiamo vissuto fino a quel momento e ci riteniamo soddisfatti o insoddisfatti del risultato che abbiamo davanti. Il protagonista di A Silent Voice, Shoya Ishida, è un ragazzo del liceo che cerca di fuggire dal suo passato fino a quando non incontra Tomohiro Nagatsuka e da quel momento decide di rimettersi in gioco.
Quando guardo indietro e ricordo tutte le esperienze che ho vissuto, positive o negative che siano, mi rendo conto che forse il maggior cambiamento che dovrei fare è di smettere di vivere nel passato e rimanerci troppo. Un po’ come il protagonista di A Silent Voice sono legato a ciò che è stato e lo vedo come un periodo da cui non posso allontanarmi troppo o altrimenti mi sentirei perso, arrivando a pentirmi di aver fatto scelte sbagliate o di aver perso occasioni. Ma nonostante questa sensazione sto cercando di cambiare in meglio, cercando di ringraziare il me stesso del passato nel miglior modo possibile.
Ma il fantasma degli anni passati continuerà ad essere una presenza necessaria, per poter migliorare.

Il fantasma del Natale presente

Shoya Ishida durante gli anni del liceo per redimersi dal suo passato, decide di incontrare e frequentare Shoko Nishimiya per chiedere scusa per tutto ciò che ha causato. Entrambi i personaggi del manga/anime presentano un carattere simile, ovvero l’insicurezza verso la vita.
Il loro modo di vivere il presente è dettato dall’insicurezza per ciò che è successo tra i due in passato e Ishida cerca in ogni modo di riparare ai danni causati, rendendosi colpevole e incapace di avere relazioni sociali; allo stesso modo Shoko, per via della sua disabilità, vede se stessa come un peso per gli altri e nasconde i suoi pensieri ed emozioni dietro a silenziosi sorrisi. I due protagonisti, nonostante tutto, iniziano a vedere uno spiraglio di luce e cominciano a credere di più nel presente arrivando a lasciare piano piano il passato.
Dal punto di vista di Ishida ogni individuo che incrocia è coperto da una X per indicare l’impossibilità che prova il ragazzo a relazionarsi al prossimo, una sorta di punizione che si autoinfligge per ciò che è stato il suo passato ma l’incontro con Tomohiro lo porta pian piano ad accettare che il passato è solo un fantasma da abbandonare e il presente va vissuto per costruire un sereno futuro.
Ad oggi come Ishida o Shoko,vivo in una situazione di insicurezza e non faccio che nascondermi dalle mie responsabilità ed esperienze dietro ad uno specchio. Uno specchio che uso tutt’oggi come una difesa da ciò che mi circonda, spaventato dal mostrare agli altri di ciò che sono capace o esprimere anche il più semplice pensiero.

Il fantasma del futuro Natale

Ad oggi so dove mi trovo, so cosa sto facendo e anche se sono lontano da ciò che sognavo fino a qualche anno fa mi posso ritenere fortunato. Ma per il futuro? Il futuro va costruito piano piano, un mattone alla volta e negli ultimi tempi mi sono ripromesso che con l’arrivo del 2022 mi sarei messo in gioco di nuovo: portare avanti diversi progetti, come la stesura di una sceneggiatura o semplicemente iniziare ad accettare più me stesso ed iniziare a non farmi influenzare dal prossimo. Perché in fin dei conti anche Alice ha attraversato lo specchio per ritrovare se stessa e come lei uscirò da dietro i riflessi della società per poter vivere completamente ogni esperienza.

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12 Commenti

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