Oltre la frontiera

Oltre la frontiera

Mentre timidamente la pandemia ha iniziato a regredire, i media hanno ricominciato a discutere di frontiera. Nello specifico, prendendo spunto dall’arrivo di migranti sulle spiagge della Sicilia, è stato riproposto il dilemma storico: “Aprire o non aprire?”. Anche noi ci siamo interrogati sul significato di frontiera e ci siamo resi conto che probabilmente ogni giorno, con i nostri occhi, assistiamo all’innalzamento di muri e probabilmente non facciamo neanche chissà cosa per abbatterli.
Ecco, il tema di questa settimana è piuttosto complesso: proveremo a ragionare su cosa sia nella nostra quotidianità una barriera e cosa proviamo fare per abbatterla. Ci siamo resi conto, infatti, che è piuttosto pretenzioso parlare di “frontiera” sul piano nazionale evitando di osservare cosa accade nelle nostre realtà locali. Sarebbe importante mettere in campo azioni e pensieri efficaci al fine di ridurre in macerie le barriere che frapponiamo, magari, tra un quartiere e l’altro. Oppure tra le famiglie appartenenti al ceto borghese e quelle un po’ più umili. Forse, e diciamo forse, iniziano a combattere i muri delle nostre città riusciremo a diventare anche un po’ più accoglienti verso gli altri popoli.
Insomma, non sarà semplice riflettere sulle barriere che viviamo ogni giorno, anche perché in fondo incutono timore, paura, a tratti vigliaccheria. Però ora è il momento del coraggio.

Play flying inside

Play flying inside

Notte di Beddoes
J. Arabia

Come un enorme Uccello che s’interpone
tra il sole e la specie,
arriva l’antica notte
con il suo occhio rannuvolato
e le sue gelate di granchio.

La stessa notte di Caedmon,
in cui i fuggitivi trovarono riposo.
La stessa notte di Blake,
in cui i lupi e le tigri ulularono
sperando d’incontrare il loro destino.

Cade con una vista accecante.
cade sugli uomini selvaggi
che cantarono e ballarono sulla
baia verde, le coste del loro andare.

La stessa notte di Whitman,
in cui descrisse le pallide
facce degli emarginati.
La stessa notte di Beddoes
che lanciò sul mondo il suo piumaggio di nebbia.