Sci-fi anni sessanta: quando il futuro non era solo nelle mani degli stati uniti

Sci-fi anni sessanta: quando il futuro non era solo nelle mani degli stati uniti

“E non saremo domani quelli che fummo, né quelli che siamo”
(Publio Ovidio Nasone – Sì, quell’Ovidio, questo è il suo nome completo)

Per la serie “facile e divertente”, ecco il film completo in italiano (non fatevi ingannare dalle scritte in cirillico all’inizio). Per me potrebbe andar già bene così. Ma visto che non sono pagato per questo, se qualcuno se la sente può proseguire con la lettura della mia classica ricetta per la pizza (ottima “compagna” per la visione) e qualche inutile nota sul film.

LA RICETTA DI CINEMA-OFF E PIZZA: PIZZA SCAMORZA AFFUMICATA, CRUDO E ROSMARINO
…cospargete la base di pasta con la salsa di pomodoro, distribuite la mozzarella tritata e la scamorza a fette, irrorate con un filo d’olio ed infornate per circa 10-12 minuti (a 220 gradi circa). Dopo, bisogna aggiungere il prosciutto crudo, una macinata di pepe nero e qualche ago di rosmarino. Cuocere il tutto per altri 3-4 minuti circa. A cottura completata spolverate con una leggera macinata di pepe nero e guarnire con un ciuffo di basilico fresco. Buon appetito e… buona visione.

I SETTE NAVIGATORI DELLO SPAZIO / ПЛАНЕТА БУРЬ

ANNO: 1962
DURATA: 80 minuti (versione italiana) – 93 minuti (originale sovietico)
GENERE: sci-fi (scientific-fiction/fantascienza)
REGIA: Pavel Klushantsev
SCENEGGIATURA: Aleksandr Kazantsev, Pavel Klushantsev
PRODUZIONE: Unione Sovietica (CCCP)
CAST PRINCIPALE: Gennadi Vernov, Vladimir Temelianov, Vladimir Yemelyanov, Georgi Zhzhyonov, Yuri Sarantsev

TRAMA (GIUSTO IL MINIMO SINDACALE)

Tre astronavi sovietiche denominate Sirius, Vega e Capella si avventurano verso il pianeta Venere. Dopo non poche difficoltà – una nave scompare dopo una tempesta di meteoriti – e trasgredendo a un perentorio ordine dalla terra, atterrano sul pianeta. Gli astronauti ben presto scopriranno di essere in pericolo.

APPROFONDIMENTI E CURIOSITÀ (MENO DEL MINIMO SINDACALE, GIUSTO PER GIRARCI INTORNO)

Gli anni Sessanta, insieme alla seconda metà dei Cinquanta, sono considerati il periodo d’oro del cinema di fantascienza, soprattutto per numero di pellicole a tema prodotte in tutto il mondo. Un mondo che correva verso la conquista dello spazio ed era avvolto nel dualismo tra U.S.A. e U.R.S.S..

Senza girarci troppo attorno: questo film sovietico, diretto da Klushantsev, è un vero classico del genere, molto di più di altri noti film realizzati a casa dallo Zio Tom. È grazie a questa pellicola che si sono spalancate le strade delle varie esplorazioni cinematografiche delle galassie. A qualcuno potrebbe venire in mente l’ultra capolavoro Le Voyage dans la lune (1902, Georges Méliès), ma credo che le tematiche siano differenti e non credo sia il caso di scomodare Georges.

Ritornando ai I Sette navigatori dello spazio, se un tipo lungimirante come Roger Corman ne acquistò i diritti per trarne altri due film (Voyage to the prehistoric planet del 1965 e Voyage to the Planet of prehistoric women del 1968) qualcosa vorrà pur dire. Vi furono anche altri registi che lo rieditarono per creare nuovi film, girando altre scene con altri attori.

L’ingenuità è quella del tempo, ma il valore d’intrattenimento della pellicola resta immutata ancora oggi. A voi, il cinema di genere piace, vero?

Nota in merito ai film influenti: Mario Bava, il nostro orgoglio nel mondo, nel 1965 girò il poverissimo e strabiliante Terrore nello spazio. Beh, questo film ha influenzato le tematiche e le atmosfere di Alien (Ridley Scott, 1979).

Fossi in voi un’occhiata gliela darei.

 

ALCUNE VISIONI (S)CONFINANTI

L’uomo che visse nel futuro (1960, H.G. Wells), Marte distruggerà la Terra (1960, Ib Melchior), S.O.S. Naufragio nello spazio (1964, Byron Haskin), Fahrenheit 451 (1966, François Truffaut)