Quando la Hammer ingannava tempo e morte

Quando la Hammer ingannava tempo e morte

“Domani è spesso il giorno più occupato della settimana.”

(Antico proverbio spagnolo)

“Ieri è passato. Domani deve ancora venire. Abbiamo solo oggi, iniziamo…”

(Madre Teresa, quando non c’era il Covid-19)

Il film di questa settimana è attualmente disponibile su Amazon Prime Video. È la prima volta che una piattaforma streaming riesce a stupirmi. Ho rischiato di commuovermi quando l’ho visto nel bouquet di Amazon. Signore e signori ecco a voi…

L’UOMO CHE INGANNÒ LA MORTE (THE MAN WHO COULD CHEAT DEATH)

ANNO: 1959

DURATA: 83 minuti

GENERE: Drammatico, Fantascienza, Horror

REGIA: Terence Fisher

SCENEGGIATURA: Jimmy Sangster

PRODUZIONE: Regno Unito (Hammer Film Productions)

CAST PRINCIPALE: Anton Diffring, Hazel Court, Christopher Lee, Arnold Marlé, Gerda Larsen

 

TRAMA (GIUSTO IL MINIMO SINDACALE)

Parigi, il dottor Georges Bonner, sculture di un certo talento, ha scoperto la formula dell’eterna giovinezza. Ma tutto ha un prezzo…

 

APPROFONDIMENTI E CURIOSITÀ (MENO DEL MINIMO SINDACALE)

L’Uomo che ingannò la morte è un remake del film diretto nel ’44 da Ralph Murphy intitolato The man in half moon street, tratto a sua volta da una pièce teatrale omonima di Barré Lyndon. Classica produzione Hammer, la pellicola col tempo è diventata un cult minore della storica casa di produzione inglese. Il film, mantenendo in parte la sua affascinante e lenta struttura teatrale, acquista valore grazie al triangolo magico formato da un ottimo cast di attori, da Fisher alla regia e, come ultimo vertice, Sangster alla sceneggiatura; questi ultimi sono nel novero dei più apprezzati specialisti del Cinema di genere del dopoguerra, a cui il mondo dell’intrattenimento su celluloide dovrebbe essere grato in eterno. In azione anche l’immancabile Christopher Lee, questa volta nel ruolo secondario dell’innamorato della bella vittima di turno. La storia non è particolarmente originale con il suo scienziato pazzo in stile dottor Jekyll e i suoi richiami ai vari Frankenstein e Dracula, ma questo non è certamente un difetto, anzi…

Pur non essendo tra i film migliori della Hammer, si tratta di una visione che mi sento di consigliare a tutti gli appassionati e “completisti” della casa di produzione londinese, a coloro che vogliono approcciare lo stile inglese di una volta che ha fatto scuola in quegli anni e ai soliti fortunati che si fanno tentare dalla curiosità verso una produzione così elegantemente poco moderna. E se avete Amazon Prime Video, saprete cosa fare.

 

BONUS: PICCOLO RATTO VS MAD DOCTOR

Prima di lasciarvi alla ricetta vi propongo, in luogo dei soliti titoli, un corto animato completo della Disney, licenziato nelle sale americane nel gennaio del ‘33. Protagonista del cartone, oltre al nostro amato piccolo ratto, anche un Mad Doctor super-classico e abbastanza spaventoso. Il soggetto era così amabilmente pauroso che alcuni cinema non lo proiettarono per evitare uno shock agli spettatori più piccoli. Lo stesso fu completamente vietato in Inghilterra e in altre parti del Regno Unito. Visto oggi, risulta davvero interessante per atmosfere, spassosissimi dettagli macabri, ritmo, ironia e per le doti registiche di David Hand.

 

LA RICETTA DI CINEMA-OFF E PIZZA: PIZZA POMODORI FRESCHI, PESTO E CRESCENZA

Tagliate i pomodori a fette spesse circa mezzo centimetro. Pulite i cipollotti, eliminando la radice e la parte verde; riducili a rondelle. Bucherella la pasta stesa sulla teglia con una forchetta, disponeteci sopra i pomodori salandoli leggermente e, su questi, i cipollotti. Completate con un filo di olio e cuocete in forno preriscaldato a 200/220° per circa 8/10 minuti, fino a quando la pasta inizia a dorare. Sfornate la pizza e disponete sopra la crescenza tagliata a fiocchetti prima di proseguire la cottura per altri 5/6 minuti circa, fino a quando il formaggio si sarà sciolto. A fine cottura, distribuite sulla pizza due cucchiaini di pesto diluito con un cucchiaio di olio. Buon appetito e buona visione.