Abbecedario di provincia: lettera D

Abbecedario di provincia: lettera D

Io che sottolineo ancora le frasi che preferisco sui libri e tu che appunti tutto sul telefono. Io che rido alle battute demenziali e tu a quelle ben costruite, raffinate oserei dire. Io camicia nei jeans e tu che ti affidi alla diplomazia dei colori. Io cioccolata fondente – quella che sto mangiando ora è buona, scrivetemi in privato che vi dico qual è – e tu i dolci classici, quelli che nonna preparava quando eravamo tutti assieme ed io ancora non avevo sui coglioni metà della mia famiglia.

Io podcast perché mi piace avere il controllo sulle cose: stoppare, mandare avanti, riprendere più tardi, come faccio con le persone, come ho fatto con alcuni amici: non so perché ma ora ti metto pausa, poi vedremo; tu invece la radio perché ti lasci sorprendere dalla vita, perché in fondo ti piace non sapere cosa accadrà dopo. Io che non sorrido mai (quasi mai) e tu che lo fai per me, anche nelle foto. Credo che un giorno un tale che ci ha visti assieme abbia detto che prima o poi mi sarei suicidato. Ma la mia non è tristezza, bensì ho il brutto vizio di pensare che sia tutto una perdita di tempo: la nostra storia, i progetti che facciamo, la fiducia che diamo alle persone e che prima o poi verrà tradita. Non so se sia pessimismo oppure residui adolescenziali.

Torniamo alla classifica delle differenze tra me e te. Io che ricordo tutto perché ho una tremenda paura della solitudine e quindi mi serve ogni ricordo di questo momento per tenermi compagnia; tu che hai la memoria di un pesciolino rosso e non può essere altrimenti per chi è sempre al passo con il presente: mai un passo indietro né avanti e questo si vede dai tuoi occhi sempre aperti. Io che odio il mare e non perché non sappia nuotare: è una questione di sudore, di bambini che urlano a perdifiato e di maschi sempre troppo fieri di sé; tu che ti confondi con le onde al punto che io vorrei essere mare per accarezzare in contemporanea tutto il tuo corpo: vuoi vedere che la mia nei confronti del mare è soltanto gelosia?

Io che ogni giorno combatto contro i miei mostri per non lasciarmi trascinare sul fondo e tu lo sai e non so perché corri questo rischio, quello di essere coinvolta anche tu in questa sfida mortale tra me e la vita. E dimmi, io ho mai corso un rischio per te? Forse quando ho deciso di acquistare delle Nike invece delle classiche polacchine. Così, giusto per vederti contenta.

La cioccolata sta finendo, maledizione.

Io che vorrei esserci e tu che ci sei.